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STASIS su 2 Settembre 2019, 13:41
Viene attribuita al Ministro dell’Interno la competenza di limitare o vietare, per motivi di sicurezza e ordine pubblico, il transito e la sosta delle navi sospette nel mare territoriale. Inoltre, il capitano della nave che infrange il divieto di ingresso nelle acque territoriali può essere condannato al pagamento di una sanzione molto salata: inizialmente la multa prevista andava da 10mila a 50mila euro, ma, l’emendamento approvato in data 18 luglio 2019, ha inasprito la sanzione da un minimo di 150mila euro fino al milione di euro. Si prevede la confisca immediata, come misura cautelare delle navi Ong che violano il divieto di ingresso nelle acque territoriali italiane. Il Decreto Sicurezza bis estende anche alle procure distrettuali la possibilità di eseguire le intercettazioni e le operazioni sotto copertura.
Viene attribuita al Ministro dell’Interno la competenza di limitare o vietare, per motivi di sicurezza e ordine pubblico, il transito e la sosta delle navi sospette nel mare territoriale. Inoltre, il capitano della nave che infrange il divieto di ingresso nelle acque territoriali può essere condannato al pagamento di una sanzione molto salata: inizialmente la multa prevista andava da 10mila a 50mila euro, ma, l’emendamento approvato in data 18 luglio 2019, ha inasprito la sanzione da un minimo di 150mila euro fino al milione di euro. Si prevede la confisca immediata, come misura cautelare delle navi Ong che violano il divieto di ingresso nelle acque territoriali italiane. Il Decreto Sicurezza bis estende anche alle procure distrettuali la possibilità di eseguire le intercettazioni e le operazioni sotto copertura.