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STASIS su 6 Settembre 2019, 02:30
Continua ad esistere ma viene ora concessa solo in presenza di ben definite circostanze, a differenza del passato laddove veniva riconosciuta sulla base della previsione di “seri motivi di carattere umanitario”. Restano legittimamente le vittime di tratta, le vittime di violenza domestica o di grave sfruttamento lavorativo, chi versa in condizioni di salute di eccezionale gravità, chi non può rientrare nel proprio Paese perché colpito da gravi calamità, chi compie atti di particolare valore civile, nonché coloro i quali, pur non avendo i requisiti per il riconoscimento di una forma di protezione internazionale, corrono comunque il rischio, in caso di rimpatrio, di subire gravi persecuzioni o di essere sottoposti a torture.
Continua ad esistere ma viene ora concessa solo in presenza di ben definite circostanze, a differenza del passato laddove veniva riconosciuta sulla base della previsione di “seri motivi di carattere umanitario”. Restano legittimamente le vittime di tratta, le vittime di violenza domestica o di grave sfruttamento lavorativo, chi versa in condizioni di salute di eccezionale gravità, chi non può rientrare nel proprio Paese perché colpito da gravi calamità, chi compie atti di particolare valore civile, nonché coloro i quali, pur non avendo i requisiti per il riconoscimento di una forma di protezione internazionale, corrono comunque il rischio, in caso di rimpatrio, di subire gravi persecuzioni o di essere sottoposti a torture.