Chi è il tutore MSNA?
Figura introdotta dalla legge e 47/2017 ha introdotto per dare protezione e tutela al minore straniero presente in Italia che non abbia un adulto per lui legalmente rappresentante. Ogni bambino e ogni adolescente in quanto minorenne, ha il diritto di essere affiancato da un tutore che vigili e garantisca il rispetto dei diritti che la legge gli attribuisce.
Tale compito, prima della legge 47/2017 veniva generalmente affidato o al Sindaco del comune dove il minore era stato accolto quale tutore istituzionale oppure all’assessore o Essendo in numero dei minori da affiancare molto elevato questi organi non erano in grado di provvedervi adeguatamente.
Come si diventa tutore volontario MSNA?
A seguito di manifestazione di disponibilità a svolgere l’attività, è necessario partecipare al bando indetto dal Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza competente per il territorio del proprio domicilio abituale al fine di essere selezionati.
Quali sono i requisiti per diventare tutori Volontari?
Si.
- essere cittadino italiano o di un altro Paese UE, essere cittadino apolide o di un Paese extra UE purché in regola con il regolamento di soggiorno e con una buona conoscenza della lingua italiana;
- avere la residenza anagrafica in Italia;
- avere compiuto i 25 anni;
- godere dei diritti civili e politici;
- non avere riportato condanne penali e non avere procedimenti penali in corso.
Chiunque possiede i requisiti può fare domanda?
Può svolgere il ruolo di tutore volontario anche un privato cittadino dopo essere selezionato e aver frequentato un corso di formazione obbligatorio ed aver prestato giuramento di svolgere il proprio ruolo con diligenza e fedeltà..
Chi non può svolgere il ruolo di tutore volontario?
- Non può diventare tutore volontario il soggetto che sia responsabile o presti la sua attività anche a titolo gratuito per la struttura in cui il minore è stato collocato.
- Non può diventare tutore volontario il soggetto se esiste un conflitto di interessi
Esiste un albo dei tutori volontari?
Un elenco dei tutori volontari è istituito presso ogni tribunale e sono chiamati a svolgere
E’ prevista retribuzione per il ruolo di tutore volontario?
No. L’attività si svolge a titolo gratuito e volontario. Tuttavia ricorrendo particolari situazioni, sono previste delle forme di sostegno come rimborsi spese e polizza assicurativa per la responsabilità civile.
Che impegno richiede?
Al momento la legge non consente permessi di avere permessi di lavoro datala finalità dell’incarico che deve essere svolto da una persona “motivata e sensibile, attenta alla relazione con il minore, interprete dei suoi bisogni e dei suoi problemi” (Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza)
Si può rinunciare svolgere il ruolo di tutore volontario?
Si, ma in tal caso è necessario presentare istanza di dispensa dall’incarico al Tribunale per i minorenni e il tutore rinunciatario non può abbandonare l’incarico fino alla nomina del nuovo tutore
Si può decadere dal ruolo di tutore volontario?
Si. In caso di:
- Il minore seguito è irreperibile
- Il minore è stato rimpatriato, ricollocato o ricongiunto o ancora se ha conseguito la maggiore età.
Quali sono i compiti del tutore volontario?
Il compito principale è quello di garantire la tutela dei diritto del minore ed ha la sua rappresentanza legale. Tra gli atti: può presentare richiesta di permesso di soggiorno per minore età per conto del minore o domanda di protezione internazionale; supporta e valuta le scelte per la sua accoglienza; partecipa alla fase di identificazione e di accertamento dell’età del minore; può richiedere l’iscrizione al servizio sanitario nazionale; può accompagnare il minore in tutti i procedimenti giudiziari che lo coinvolgono e lo riguardano.
Quanti minori si possono affiancare^
Fino a un massimo di tre a meno che non si tratti di 4 fratelli